Carta Europea del Turismo Sostenibile

La Carta Europea del Turismo Sostenibile
del Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano

La Carta Europea del Turismo Sostenibile – www.european-charter.org – è uno strumento che consente alle aree protette di sviluppare strategie di turismo sostenibile: essa rappresenta il riferimento obbligatorio della politica turistica dei parchi dell’Unione Europea.
La Carta viene rilasciata da EUROPARC Federationwww.europarc.org – l’associazione che raccoglie oltre 400 aree protette in più di 35 paesi europei – a quelle realtà che definiscono, e si impegnano a realizzare, una strategia di sviluppo turistico che “soddisfi le esigenze attuali dei turisti e delle regioni di accoglienza, tutelando nel contempo e migliorando le prospettive per il futuro, integrando la gestione di tutte le risorse in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche possano essere soddisfatte, mantenendo allo stesso tempo l’integrità culturale, i processi ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi viventi”.

EURECO in collaborazione con partner prestigiosi come il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università Milano Bicocca e Garcia Consulting, ha guidato il Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano – una giovane realtà nata dall’aggregazione volontaria di 3 Riserve naturali, 4 Parchi Locali e 1 Zona di Protezione Speciale, dislocate nell’estremo lembo sud-orientale della Lombardia – nel percorso di candidatura che ha portato all’ottenimento della Carta. Un cammino durato un anno e mezzo dove all’analisi di area vasta e di dettaglio della realtà sociale, economica, ambientale e turistica del territorio dell’Oltrepò Mantovano – concretizzatasi con la redazione di un Rapporto diagnostico -, è seguita l’organizzazione e l’animazione di Forum tra gli attori territoriali che ha portato alla definizione e alla condivisione di un Piano d’Azione del Turismo Sostenibile per il Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano, di un modello gestionale del Sistema Parchi e di una struttura relazionale tra i diversi attori territoriali coinvolti (aree protette, amministrazioni, associazioni, mondo agricolo, imprenditori del settore turistico).

Il Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano è stata la quarta area protetta italiana ad avere ottenuto l’importante riconoscimento della Carta Europea del Turismo Sostenibile dopo il Parco nazionale dei Monti Sibillini, il Parco nazionale Adamello Brenta e il Parco Regionale delle Alpi Marittime.
Trattandosi di un insieme di aree protette prive di infrastrutture recettive al loro interno, la strategia del turismo sostenibile ha fatto leva sugli attori esterni operanti nel medesimo contesto territoriale, divenendo di fatto una vera e propria strategia turistica di riferimento per l’intero territorio dell’Oltrepò Mantovano.


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Le fasi del lavoro

La diagnosi territoriale
La prima fase del lavoro è consistita in un’indagine a tutto tondo dell’Oltrepò Mantovano e del relativo Sistema Parchi, attraverso l’approfondimento di tutti gli aspetti connessi al fenomeno turistico: la realtà economica e sociale, l’analisi delle progettualità in atto, la percezione dei residenti, il sistema di risorse attrattive, l’offerta ricettiva, la ristorazione, le strutture e i servizi per la fruizione, i trasporti e l’accessibilità, i servizi pubblici, i flussi turistici, i mercati potenziali e il profilo della domanda, l’analisi di contesti analoghi, la comunicazione, la qualità dell’ambiente, gli indicatori di impatto delle attività turistiche sui beni ambientali.
Dal lavoro di indagine è scaturita la redazione di un Rapporto diagnostico che ha messo in rilievo i punti di forza e le debolezze intrinseche del territorio per lo sviluppo di una strategia coerente di turismo sostenibile.

Il Piano d’azione per il turismo sostenibile del Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano

Alla redazione del Rapporto diagnostico ha fatto seguito l’avvio di un dialogo col territorio attraverso iniziative di partecipazione indirizzate ai portatori di interesse con competenze specifiche nel campo del turismo sostenibile. In particolare sono stati organizzati quattro forum territoriali finalizzati alla definizione di una strategia turistica condivisa, rivolti rispettivamente agli operatori della ricettività, al mondo rurale, agli amministratori, nonché agli enti gestori e alle associazioni coinvolte nella gestione delle aree protette del Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano.

Ne è scaturito un quadro di desiderata che opportunamente ridefiniti in relazione ai principi della Carta Europea del Turismo Sostenibile e ai risultati della diagnosi territoriale, sono stati organizzati  secondo una strategia coerente nel Piano d’Azione del turismo sostenibile del Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano. Il Piano ha rappresentato il documento fondamentale su cui si è basata la valutazione di EUROPARC Federation della candidatura del Sistema Parchi per l’ottenimento della Carta e, una volta ottenutala, il documento guida dell’attività del sistema per tutto il quinquennio di validità della Carta.

Il Piano d’azione è costituito da 55 azioni, suddivise in 4 campi d’azione:

  1. Sostenibilità dei modelli gestionali;
  2. Sostenibilità dei servizi;
  3. Conoscenza e consapevolezza;
  4. Governance.

I vari campi d’azione sono stati ulteriormente suddivisi in 10 obiettivi specifici:

  1. individuazione di modelli gestionali sostenibili per le aree protette;
  2. miglioramento della qualità degli  ambienti naturali;
  3. promozione della mobilità sostenibile;
  4. miglioramento dei servizi e dell’accoglienza turisti;
  5. creazione di prodotti specifici per il mercato del turismo sostenibile;
  6. coordinamento delle strategie di comunicazione;
  7. creazione di una rete di educazione ambientale;
  8. creazione di un Sistema territoriale locale;
  9. organizzazione di modello di gestione delle relazioni esterne;
  10. creazione di un Ufficio della Carta Europea.

Per ciascuna azione è stata fornita una descrizione accurata, un’indicazione del livello di priorità strategica (alta, media, bassa), una stima dei costi e un cronoprogramma di spesa nell’arco dei 5 anni di validità della Carta, i possibili canali di finanziamanto.
 
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